Ben prima dell’invezione di Twitter, qualcuno aveva già iniziato a cinguettare i propri pensieri. Il Silbo gomero, una forma di linguaggio fischiato, è, infatti, utilizzato da secoli dagli abitanti dell’isola di La Gomera per comunicare tra di loro. Siamo nell’arcipelago delle Canarie, meta amatissima e frequentatissima dai turisti di tutto il mondo, che arrivano qui attratti dalle bellezze naturali, dal clima perennemente primaverile e dalle spiagge cristalline. Ma anche dal peculiare linguaggio dei gomeri.
L’isola de La Gomera

L’isola de La Gomera è una delle sette isole che formano l’arcipelago spagnolo delle Canarie. La Gomera, la seconda isola più piccola dell’arcipelago per estensione, si trova ad ovest dell’isola di Tenerife. La popolazione locale è di circa 20 mila abitanti. Il centro principale è San Sebastian de La Gomera (6 mila abitanti). Geologicamente La Gomera è un’isola vulcanica, come del resto anche le altre isole dell’arcipelago, nonostante che da più di 2000 anni non vi si siano verificati fenomeni eruttivi. Questo dato rende La Gomera l’unica isola delle Canarie priva di un vulcano attivo.

Di forma pressoché circolare, l’isola è prevalentemente montuosa con picchi che superano anche i 1000 metri. Tra i rilievi montuosi si aprono profondi valli disposte a raggiera. Una conformazione che ha influito sulla vita degli abitanti e, come vedremo, anche nel loro modo di comunicare.
Di grande rilievo è il Parco Nazionale del Garajonay che copre circa il 10% della superficie isolana. Questo ambiente è particolarmente importante per gli studi naturalistici. Infatti, nel Garajonay si conserva un ambiente unico, presente solo qui e a Madera, la lauriselva (una foresta di lauri), uno tipo di foresta che nel Cenozoico copriva gran parte del continente europeo. Il Parco è stato definito dai botanici “una foresta fossile vivente”.
L’isola fu abitata anticamente dai Guanci, popolazione indigena delle Canarie. Nei secoli del Basso Medioevo iniziò la colonizzazione spagnola che soppiantò la popolazione guanche. L’isola è conosciuta anche come l’isla colombina. Cristoforo Colombo, infatti, nel 1492, durante il fatidico viaggio verso le Indie passando da Ovest, approdò sull’isola. La fermata successiva del navigatore genovese fu il Nuovo Mondo.
La Gomera è un’isola carica di storia e di bellezza, ma è soprattutto l’isola del Silbo.
Il Silbo gomero

Storicamente è riconosciuto il ruolo dei Guanchi nella codificazione della linguaggio fischiato della Gomera. Non si dispone, però, di concreti riscontri storici che lo attestano né si conosce l’esatta natura della lingua indigena. Il linguaggio fischiato era usato dai Guanchi non solo nell’isola de La Gomera, ma esisteva in tutte le isole dell’arcipelago, e in particolare a La Gomera, La Palma e El Hierro.
Nel 1999 è stato inserito nelle liste del Patrimonio Immateriale dell’Umanità. La rivitalizzazione del Silbo ha aiutato enormemente l’economia isolana. Moltissimi, infatti, i visitatori che si recano a La Gomera per ammirare l’isola che cinguetta.
